Toscana nel piatto e nel bicchiere

Universalmente nota per la sua bellezza, la Toscana è una delle mete più celebri per il turismo artistico ed enogastronomico.

La Toscana evoca immancabilmente una serie di immagini meravigliose: le colline del Chianti incorniciate da viali di cipressi, le coste selvagge della Maremma, le torri di Pisa e San Giminiano, i tesori artistici e architettonici di Firenze, Siena, Pienza e Volterra. Una terra immensa da raccontare ma anche da gustare!

Nella cucina toscana si realizza il connubio perfetto tra la semplicità dei piatti poveri della tradizione contadina - pappa al pomodoro, panzanella e ribollita sono celebri nel mondo - il fasto e l’opulenza della signora delle carni, la fiorentina, ma anche di salumi pregiati come lardo di Colonnata, finocchiona del Chianti, soppressata senese, salamino della Valdarno, rigatino di San Miniato.

Dai sapori robusti dell’entroterra fino a quelli più delicati, ma sempre decisi del mare, l’esperienza culinaria offerta dalla Toscana non si dimentica. Potete stuzzicare il palato con crostini al pâté di fegatini, bruschette al pomodoro, salumi e formaggi. Tra i più celebri il pecorino di Pienza e delle Crete Senesi, il grande vecchio di Montefollonico, il cacio del Casentino e della Valdichiana, la ricotta di pecora Pistoiese e il Guttus grossetano, una specie di gorgonzola fatto con il latte di pecora.

Tra i primi trionfano le immancabili zuppe di cereali, legumi e verdure, ma anche piatti sostanziosi e iconici come le pappardelle al cinghiale e i pici di Siena. Da provare anche i tortelli di patate del Mugello con sugo di nana (anatra e cacciagione), i tortelli lucchesi con macinato, mortadella e formaggio grattugiato, i pannicelli aretini ripieni gratinati al forno, e infine gli gnudi, una sorta di gnocchi di bietole, spinaci, ricotta, formaggio grattugiato e spezie cotti in acqua.

I secondi piatti non sono da meno: cinghiale in umido, trippa, rosticciana di maiale, pollo alla cacciatora, arrosti di piccione, faraona, coniglio e fagiano, un’alternativa valida e gustosissima alla tradizionale fiorentina.
Sulla costa dovete assolutamente assaggiare le triglie e il caciucco alla livornese, il polpo in galera e la sburrita di baccalà, un piatto tipico dell’Isola d’Elba, nato dal recupero degli scarti del merluzzo.

Tra gli street food toscani il posto d’onore spetta al lampredotto, un panino farcito con l’abomaso di bovino cotto a lungo in acqua sedano, carota, cipolla e pomodoro. Consigliatissimo nella pausa di un tour cittadino alla scoperta dell’arte!

Quanto ai vini, la Toscana è maestra, sia per la produzione sia per la valorizzazione del prodotto nel mondo.
La regione è al terzo posto nel podio italiano per la produzione di vini a denominazione di origine controllata: ben 39 DOC e 11 DOCG. Il più celebre è il Chianti, zona che vanta un terroir straordinario. Secondo il Barone Bettino Ricasoli (1835), la ricetta comprende il 90% di uve Sangiovese, il 5/10% di Canaiolo e il 2/5% di uve di Malvasia e Trebbiano.

Gli imperdibili sono Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano e Vin Santo, da gustare magari insieme ai classici cantucci, biscotti secchi alle mandorle davvero deliziosi. Meritano un brindisi anche il Rosso di Montalcino, più giovane del Brunello ma intenso e persistente, il Colli di Luni prodotto al confine con la Liguria in Lunigiana, il Morellino di Scansano, l’Ansonica Costa dell’Argentario e il Bolghieri maremmano, per finire con l’Elba DOC, preparato con uve di Aleatico, Ansonica e Trebbiano.

Venite a gustare la Toscana nel piatto e nel bicchiere insieme a noi!


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