Dimore splendide affacciate su laghi meravigliosi, boschi e prati verdi, città ricche di fascino e storia, tra cui spicca Milano, città della moda, del design e del buon vivere che, fra le tante attrazioni, oggi propone “AbbracciaMI”, un percorso tra parchi e giardini da attraversare in bicicletta o a piedi per scoprire un altro lato della città: cascine, ville e monasteri.
E che dire della cucina! Risotti, pasta all’uovo casalinga, bolliti, stufati e intingoli, polenta, zuppe e cucina di pesce di lago. Una grande varietà che si racconta solo a puntate.
In quella di oggi siamo nella zona di Brescia e Bergamo, alla scoperta dei Casoncelli, o casonsei in dialetto lombardo.
Brescia e Bergamo propongono al turista bellissimi percorsi cittadini, culturali e naturalistici, e una cucina ricca e saporosa. Storicamente rivali, oggi si uniscono simbolicamente per candidarsi a Capitale Italiana della Cultura per il 2023 e da sempre sono unite proprio dalla ricetta dei Casoncelli.
A detenere lo scettro dell’antica ricetta è la località di Barbariga, che ha ottenuto la Denominazione Comunale per i Casoncelli. La ricetta vuole che la pasta di farina, uova e sale sia tirata sottile per far emergere tutto il sapore del ripieno, preparato in diverse varianti.
Nel bresciano pane, parmigiano o grana padano, aglio, noce moscata, brodo, prezzemolo e sale. Nel bregamasco pan grattato, grana padano, carne di manzo, pasta di salame, mortadella, prezzemolo, noci, scorza di limone, amaretti, noce moscata e pepe. In Val Camonica patate, formaggio, carne, erbe e cotechino o salame, verza e patate.
E la forma? Varia da zona a zona, ci sono i classici a mezzaluna, a forma di caramella, a triangolo, quadrati o a farfalla.
Noi prepariamo i Casoncelli con spinacio selvatico e pomodoro secondo la ricetta di Carmencita da leccarsi le dita!
Pronti? Ricetta… via!
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